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CINEMA, CONSIGLI E PROPOSTE PER RIPARTIRE CON LA PRODUZIONE

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Assicurazioni, autocertificazioni, privacy, scene intime, bagni senza maniglie, cestini personalizzati, acqua in tetrapak e altro ancora così cambieranno i set.

 

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Il sito Deadline ha raccolto le testimonianze di numerosi addetti ai lavori su come potrebbero essere i set al tempo del coronavirus. Un problema che sembra insolubile, ma gli addetti ai lavori hanno proposto varie soluzioni, alcune paradossali, alcune quasi impossibili da realizzare. Il ritorno alla produzione è previsto in una prospettiva ottimistica, per luglio-agosto, ma realisticamente è più realistico il prossimo settembre. Di seguito abbiamo raccolto alcuni dei problemi con le relative soluzioni.

Assicurazioni. Molto improbabile che le assicurazioni coprano le produzioni per i casi di Covid-19 quando tutto ripartirà, dopo che i produttori di tutto il mondo hanno presentato richieste di risarcimento per svariati milioni di dollari di fronte al blocco forzato delle riprese.

Casting. Un proposta che appare molto realistica riguarda gli attori e le attrici , che saranno tenuti a firmare una liberatoria per assicurare alle produzioni l’impegno a non rivalersi in caso di positività. Questo il possibile testo: «Sono consapevole che sto andando in un’area ad alta densità di persone dove nulla è sicuro, nonostante la prevenzione. Se mai dovessi contrarre il Covid-19 non riterrò responsabile la produzione». Tutti gli attori saranno poi testati quotidianamente prima di accedere al set: i test rapidi sono l’opzione migliore. Ci sarà poi anche un controllo della temperatura e un addestramento all’igiene.

Set. Niente più condivisione degli utensili per chi allestisce set e scenografie, ognuno avrà la propria attrezzatura..

Pasti. I pasti saranno distribuiti solo in modalità preconfezionata per singola porzione. Le pause pranzo dovranno essere poi sfalsate per ridurre gli assembramenti.

 
 

Attori e attrici. Stringente il livello di protezione per attori e registi la cui salute è ovviamente cruciale per la produzione. Per tenerli al sicuro, chiunque entri in contatto con loro dovrà sempre indossare mascherina e eguanti.

Bagni e uffici. Solo porte a battente per uffici e i bagni che saranno privi di maniglie. Per evitare l’accumulo di bottiglie di plastica i dispenser verranno aboliti e l’ acqua sarà solo in tetrapak.

Hotel e hospitality. Le produzioni potrebbero affittare interi hotel per creare zone sicure per chi lavora in un film, dove sarà possibile riunirsi in sicurezza.

Scene intime. I test dovrebbero consentire agli attori di girare le scene intime,  un problema potrebbero invece diventare le scene di massa in cui ci siano anche i protagonisti. Gli effetti speciali potrebbero essere una soluzione. e già si parla di un massiccio utilizzo della tecnologia Lidar, capace di ricreare digitalmente una città fino all’ultimo ciottolo.

   

 

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Mauro Cerminara
the authorMauro Cerminara
Mauro Cerminara
Mauro Cerminara, regista, attore, produttore e sceneggiatore italiano. Ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema e della televisione a 20 anni fondando la casa di produzione Dreamwork Italia, Il 12 Marzo 2012 fonda il sito iMOVIEZ Magazine. CEO di IMOVIEZ Media Group che comprende iMOVIEZ MAGAZINE (imoviezmagazine,it), iMOVIEZ TV, la casa di produzione iMOVEZ Studios e gli stabilimenti iMOVIEZ Broadcast Center.
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