Uscirà nelle sale il 4 Giugno, distribuito dalla Real Dreams Entertainment, l’opera prima del regista calabrese Pier Luigi Sposato dal titolo “Il colore verde della vita”. Il film narra la storia di Elias, un ragazzo intrappolato nel vortice della delinquenza e della tossicodipendenza, che in seguito alla morte del suo unico amico durante una rapina finita male, fugge dal suo paese per non essere catturato dalle forze dell’ordine. Durante il viaggio, un incontro fortuito gli cambierà la vita e lo condurrà verso la strada della “libertà”. Pier Luigi Sposato con il suo film racconta una vicenda importante che fa riflettere non solo sul dramma della dipendenza da sostanze stupefacenti, ma anche sui vari passaggi della vita, sull’evoluzione e sui cambiamenti vissuti dall’uomo con il tempo e l’esperienza.
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SINOSI:
Il film narra le vicende di Elias, giovane borderline dal passato molto travagliato. Una rapina finita male e la morte del suo complice, lo costringono ad allontanarsi da quel luogo per sfuggire alle forze dell’ordine. Durante la fuga, Elias conosce casualmente un uomo a cui salva la vita e decide affascinato di seguirlo. Nel corso del viaggio, l’uomo scopre che Elias è un tossicodipendente, invece di allontanarlo, se ne affeziona a tal punto da aiutarlo ad emergere dal tunnel in cui si è cacciato, lo ospita in casa sua e gli propone un metodo per debellare la sua dipendenza dalla droga. Il tempo fugge via ed Elias supera il momento difficile aprendo il suo cuore all’uomo, vedendo in esso la figura paterna che non ha mai avuto. Dopo tanto lavoro sulla dipendenza da crack, Elias finalmente ha imparato dai suoi errori, è una persona nuova, più forte e consapevole. Nel frattempo conosce una ragazza dell’est a cui si affeziona, i due giovani stanno bene insieme, si raccontano le esperienze passate, condividendo i loro momenti difficili. Poi un giorno Elias nota alcune strane cicatrici sul corpo della ragazza, le chiede il motivo di quei segni, la ragazza gli racconta di essere affetta da autolesionismo, conseguenza di un passato burrascoso. Elias sente il dovere di aiutarla, le sue parole sono incisive, spingono la ragazza ad abbracciarlo e a chiedergli di fare l’amore ma lui si rifiuta perché innamorato di un’altra. La ragazza delusa fugge via, la disperazione provocata da quel no, mina la sua instabile sensibilità da spingerla al suicidio. Elias cerca di fermarla ma giunge tardi, la ragazza si è tagliata i polsi, rischia di morire. Una corsa sfrenata per raggiungere un ospedale, purtroppo però la ragazza muore. Elias soffre questa perdita, avrebbe voluto salvarla ma nulla ne è stato. Il giorno successivo, Elias racconta della rapina all’uomo, svelando tutta la verità ma l’uomo aveva letto della rapina su di un quotidiano e all’epoca invece di denunciarlo, preferì aiutarlo. Elias sente che è giunta l’ora di tornare a casa, fare pace con la madre, dichiararsi alla ragazza che ama da sempre, infine costituirsi alle forze dell’ordine per scontare la pena e rimettere finalmente in ordine tutta la sua vita. Il protagonista nel periodo di reclusione scrive un diario di bordo sulla sua storia, uscito di prigione presenta il suo lavoro ad un editore che di seguito ne tira fuori un romanzo di successo.
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