A tre anni dal suo cortometraggio d’esordio “Istinto assassino”, il regista abruzzese Lorenzo Settevendemie torna dietro la macchina da presa con la sua nuova opera “Dark forest”, confermando la sua vena creativa per il genere thriller-horror. Una ragazza, leggendo una lettera mandatale da suo padre prima di morire, scopre l’esistenza di uno spirito malefico che l’uomo ha malauguratamente risvegliato. Seguendo le sue ultime volontà, la fanciulla si reca nel bosco dove l’oscura presenza si aggira e con l’aiuto di un pugnale sacro porrà fine alla sua influenza malefica. Il cortometraggio è interpretato dall’attrice Klajda Hazizaj, giovanissima attrice di origini albanesi alla sua prima prova da protagonista. Secondo lo stesso Settevendemie, il film “è uno studio sui tempi della tensione ed un omaggio ad un certo cinema di genere degli anni ’70-’80, ed inoltre tende ad essere una sorta di favola nera per via dell’ambientazione nel bosco in cui si avventura la protagonista, che ricorda, come suggerisce anche il titolo, la famosa “Foresta Nera” raccontata dai fratelli Grimm.”Molto curata la fotografia, che passa dalla tonalità blu nella scena del bosco con la presenza malefica a quella solare e naturale dopo che la giovane ha annientato lo spirito ed è riuscita a fuggire via. Un cortometraggio che vale la pena di vedere, per chi ha nostalgia di un certo cinema horror degli anni passati.
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