HO SPOSATO MIA MADRE, LA DELICATA COMMEDIA SULL’ALZHEIMER DI DOMENICO COSTANZO

Ho sposato mia madreil nuovo film di Domenico Costanzo (regista e co-autore di diversi film di Leonardo Pieraccioni) è una commedia che tratta con ironia il delicato tema dell’Alzheimer. L’opera interamente scritta, diretta e prodotta dallo stesso regista nasce dal desiderio e dalla volontà di Domenico Costanzo di trasmettere in pellicola cenni fortemente autobiografici, dedicando il film ai suoi genitori. Un argomento delicato, quello della convivenza con l’Alzheimer che molto spesso viene trascurato e sottovalutato. Una commedia sul filo delicato della commozione, la verità delle cose, senza infingimenti, ma con un esito non scontato di umanità.

E’ possibile sconfiggere l’isolamento, superare la frattura che si crea nella vita quando una persona carissima si ammala? E’ possibile uscirne insieme proprio quando tutti sembrano abbandonarti? queste le domande, che il regista si pone anche nelle situazioni più esilaranti del suo film, dando come risposta la forza del cuore che anche quando tutto sembra perduto, fa nascere un’insospettabile forza di vita che Costanzo racconta con sorprese attinte alla vita di tante persone. Nicola Pecci e Rosanna Susini offrono una straordinaria interpretazione, il primo nei panni di un uomo che deve ricostruirsi la vita, e la seconda nella parte della madre affetta da confusione mentale, che, paradossalmente, diventa un risorsa per far scoprire a Nicola un mondo che non sospettava esistesse, energie piene di amore e di voglia di vivere in anziani periferizzati, e l’amore che si incontra mentre si cammina nelle difficoltà per dare un futuro alla famiglia, agli affetti familiari più preziosi, feriti un’estrema debolezza, ma mai piegati. Costanzo ha letteralmente messo il cuore nel raccontare una “storia d’amore” tutta speciale, un film sorprendente che sta facendo incetta di premi in molti festival di cinema.

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