Arianna Valentini incontra e intervista Mingo De Pasquale.
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Ciao Mingo, benvenuto su iMOVIEZ Magazine, come stai ?
Bene grazie, tu? Anzi direi ottimamente! Bentrovati!
Ci fa piacere fare due chiacchere con te …raccontaci in breve il tuo esordio, anche se risale a molte decadi fa?
Ero appena adolescente e, diversamente dai miei coetanei che facevano sega a scuola per andare a giocare a pallone, io andavo a Canale100, una radio locale dove conducevo un programma radiofonico fatto di imitazioni. Pensa che non avevo ancora la voce del tutto formata ma già sapevo imitare i vip dell’epoca… da Adriano Celentano a Mike Buongiorno, Corrado, Raimondo Vianello e tanti tanti altri. E poi sempre in quel periodo mi esibivo nei teatri insieme a Wilma Goich, la moglie di Edoardo Vianello e aprivo con le mie performances il suo spettacolo; conservo ancora le locandine dell’epoca: “Mimmo De Pasquale, imitatore”. Posso dire di avere nel dna il mondo dello spettacolo!
La televisione ti ha dato molta notorietà , ma è lla tua vera passione ?
Hai ragione, la tv, 20 anni di Striscia mi hanno dato la popolarità e di questo sono felice, ma mi hanno tolto qualcosa; intendo dire la possibilità di avere successo, il successo vero, quello che ti da una grande interpretazione attoriale. Quello che con 20 anni di tv non sono riuscito a dimostrare perché non ne avevo l’opportunità. La mia vera passione è il cinema, è recitare…!
Quale è stata la tua piu’ grande soddisfazione nell campo artistico ? Edelusione ?
La più grande deve ancora arrivare e mi auguro avvenga presto. E’ da un po’ di tempo che lavoro duramente ad un progetto e sto studiando tutte le caratteristiche del personaggio, diventando davvero quel personaggio… ma non vi posso svelare di più… Delusione, nessuna tanto intensa da non poterla metabolizzare velocemente.
Hai mai rifiutato di fare dei lavori ? se si , perche’
Una volta, un po’ di anni fa ho rifiutato un assegno in bianco che mi aveva dato un imprenditore per promuovere i suoi prodotti facendo da testimonial in uno spot… Ho rifiutato perché non mi sentivo in linea con i suoi prodotti e non li condividevo…
Cosa hai sacrificato per arrivare al successo ?
Sicuramente niente per non sono ancora arrivato al successo. Per la popolarità ho sacrificato tutto il mio tempo… e quello è sacro non te lo restituisce nessuno!
Raccontaci il tuo ingresso nel mondo della scrittura, un lavoro scritto a quattro mani con il formatore Max Formisano ” Gli zombie hanno il culo pesante “
In verità è nato tutto come un gioco, una sera scherzavo con il mio amico Max Formisano. Perché noi siamo amici da 30 anni.. Insomma gli facevo le imitazioni degli zombie ( di cui sono un grandissimo appassionato) paragonandoli metaforicamente di alcuni tipi di persone, in particolare i parassiti e di lì è nata l’idea di scrivere questo manuale d’uso con tanto di avvertimenti e modi per riconoscere gli zombie e non cadere nelle loro grinfie. Da subito l’idea è stata sposata dalla casa editrice UNOEDITORI di Torino e in un batter di ciglia abbiamo partorito questo utilissimo e costruttivo libretto.
Passi dalla tv al Teatro e tanto altro quale di questi ti danno più soddisfazione ?
Il teatro è meraviglioso e non ha pari l’emozione che si prova quando, dopo mesi e mesi di duro lavoro, sei sul palco e incroci gli sguardi degli spettatori che sono lì per te e tu sei lì per loro e per i loro applausi. Ma il cinema, il cinema è la mia passione. pensa che avevo 13 anni quando mia madre mi regalò una telecamera, tanto ero fissato con il mondo del cinema!
Protagonista insieme a Maria Grazia Cucinotta e il mitico Mauro Corona , dall 11 febbraio in prima visione su Amazon Prime con la docu-serie tv “L’arca di legno – Emozioni d alta quota”, raccontaci questa tua nuova avventura…
Un’ emozione grande come quando dall’alto di una montagna, al termine di una scalata guardi giù! Ed è grazie a Mauro Corona che ho provato questa incredibile emozione. La serie è adrenalina allo stato puro e la consiglio a tutti. Con Mariagrazia ci siamo davvero divertiti. Lei è una persona unica, un’amica, oltre ad essere la meravigliosa professionista che tutti conoscono. E poi i protagonisti di puntata sono davvero formidabili. Gente comune che dedica il suo tempo agli sport estremi, al contatto con la natura, con la montagna. Abbiamo girato la scorsa estate, ma quei momenti mi sembrano ancora molto vicini…porterò sempre nel cuore quei panorami mozzafiato delle Dolomiti che grazie a questa esperienza ho imparato ad amare. Gli episodi della serie sono tutti davvero molto interessanti, da quello sul parapendio, alla tuta alare, allo sci alpino…in un episodio c’è anche il mio boston terrier Spugna, quando abbiamo fatto visita al campo macerie dove si addestrano i cani da soccorso alpino. Davvero una bellissima esperienza da vivere, e per tutti i telespettatori, da non perdere!
A chi vorresti dire grazie ?
Ai miei angeli, mio padre e mia madre…
Altri progetti ?
Tanti…la cosa bella di questo mestiere è che non si finisce mai di sognare e di progettare perché come diceva W. Disney “se puoi sognarlo, puoi farlo”
Grazie Mingo in bocca al lupo e a presto sulle pagine di IMOVIEZ Magazine
Un salutoe un abbraccio a tutti i lettori di iMOVIEZ Magazine.
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