Una sensibilità fuori dal comune, una bellezza sofisticata ma naturale al contempo. Di gusti raffinati, ha sin da piccola la passione per la moda e un sogno nel cassetto…Diventare attrice.
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Prima di scoprire la sua spiccata attitudine per la recitazione e di “confessare” a sé stessa e agli altri che il richiamo all’arte era più forte di tutto, Ami completa gli studi umanistici presso il liceo Classico Mariotti di Perugia e frequenta la Facoltà di Giurisprudenza, provando in qualche modo a seguire la lunga tradizione forense della sua famiglia. Da anni, ormai, lavora nel mondo dello spettacolo. Dal 2011 la vediamo impegnata in spot, cortometraggi, film, serie Tv e web serie. Oggi la incontriamo proprio per farci raccontare gli “ingredienti segreti” che hanno dato forma al suo desiderio più profondo.
Provieni da una famiglia con un una lunga tradizione forense. Quando hai smesso di seguire le orme paterne? Ti ricordi il preciso momento in cui hai capito che era arrivata l’ora di mettere da parte i codici per esprimere finalmente il tuo talento?
In realtà non ho messo da parte i codici, so finendo l’università e gestisco gli studi legali di mio padre. L’arte rimane il mio primo grande amore ed essere un’attrice è la mia prima forma d’essere. La prima volta che ho capito che potevo funzionare come attrice è stato quasi per gioco, rivedendomi nel ruolo da protagonista per un cortometraggio di Daniele Corvi, attuale presidente del Love Film Festival di Perugia nonché mio caro amico.
Tra il Workshop tenuto da Federico Moccia, i seminari di recitazione con Michael Margotta e la Scuola di recitazione Duse International con Francesca de Sapio, qual’è stato in questo intenso percorso, l’esperienza formativa che ti ha “lasciato” di più a livello di tecnica, insegnamento e ricchezza del bagaglio professionale?
Mi piace questa domanda. La formazione è un elemento fondamentale ed io mi sento grande perché formata da “grandi”. Tra poco sarò di nuovo impegnata in un workshop di Bernard Hiller, un grande professionista dalla filosofia Stop Acting, start living, che è anche il titolo del suo libro.
In una bellissima foto dello scorso mese (Febbraio) sei ritratta “senza veli”, coperta solo da un fiore. Cosa intendi e come spiegheresti l’arte di essere se stessi? “Posare” si impara o è questione di indole?
La passione per la fotografia nasce da bambina perché sono stata la modella di mia madre per tanti anni: lei adorava la fotografia e per questo sono stata pomeriggi interi a posare per lei. In realtà tutto quello che faccio è per me una forma di provocazione e uso il mio corpo per farlo: mi metto in prima linea e penso che sia giusto così. Posare nuda, un mostrarsi senza maschere mostrando anche quei difetti che, diciamo la verità, mi fanno sentire vera.
Anche MISS MONDO ITALIA. E’ d’obbligo perciò la domanda…E’ sempre viva la passione e l’amore per il mondo della moda? Che consigli daresti, quindi, a chi vuole intraprendere seriamente la strada per diventare una modella?
Un consiglio che può sembrare assurdo. Consiglierei di non puntare solo sulla bellezza. Fatemi spiegare. E’ ovvio che una modella debba tenere al suo aspetto fisico ma, a mio parere, deve puntare sul suo essere unico al mondo! Ognuno di noi è irripetibile e il segreto è riuscire a fare di questo un punto di forza. La bellezza per me include anche quella interiore, mentale soprattutto e la personalità. Il detto MENS SANA IN CORPORE SANO sintetizza perfettamente la tipologia di equilibrio che ho sempre perseguito nella mia vita.
Effetti speciali, inseguimenti, sparatorie ed esplosioni. Stiamo parlando di Mirko – La serie, dove è stato da pochissimo reso noto che ricoprirai il ruolo della protagonista femminile accanto all’attore e regista Mirko Alivernini. Sei felice per questa “nuova avventura”? Quando partiranno le riprese?
Assolutamente, adoro le serie soprattutto d’azione in quanto ricche di tensione e colpi di scena. Le riprese inizieranno prossimamente e non vedo l’ora di sorprendermi.
Nel novero delle recenti partecipazioni nell’anno corrente (2017), è sicuramente da annoverare “Presto farà giorno”, coprodotto da Rai Cinema. Ci parli del ruolo che ricoprirai?
Il mio ruolo è quello di una ragazza adolescente in un periodo turbolento della vita in cui la ribellione fa da padrona. E’ un film drammatico che consiglio perché contiene messaggi giusti ed è a lieto fine. Io amo particolarmente le storie a lieto fine.
Quali i tuoi prossimi progetti per la primavera-estate e l’autunno-inverno? Ti va di anticiparci qualcosa?
Sto pubblicando il mio primo libro dal titolo “Mia”, di cui esiste già una sceneggiatura scritta con la collaborazione di una produzione americana. Sono impegnata come attrice per diversi progetti cinematografici italiani e internazionali. Inoltre, con la mia società di produzione sto portando avanti progetti di film come L’altro Sindaco e Due padri per Zoe, due commedie brillanti. Il mio impegno per il cinema sarà totale. Di recente ho avuto il piacere di confrontarmi con il principe Salman AlSaud, nipote del re Abdullah, sesto sovrano dell’Arabia Saudita che sposa l’imprenditoria giovanile e femminile, investendo sui miei progetti cinematografici.
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AMI CODOVINI
