“Il mio primo pedinamento” è l’esordio alla regia di Maria Grazia Maffia, l’attrice regista ci racconta la sua carriera e com’è nata l’dea per la sua opera d’esordio. “Il mio primo pedinamento” è nato come monologo teatrale qualche anno fa, ma ho sempre avutola voglia di “vederlo” proiettato, così come lo avevo in mente. La storia è una commedia/sociale, ed il plot è incentrato sulla “malattia mentale” che può avere diverse sfumature di gravità, in chiave leggera.
Raccontaci gli inizi la tua carriera Come attrice ho debuttato più di vent’anni fa ormai, come regista – sempre nel teatro – sei, sette anni fa. Dò molta importanza alla preparazione, anche teorica, delle varie
“professioni dello spettacolo”. Quindi ho deciso di iscrivermi alla: “Accademia Nazionale del Cinema” con sede a Bologna, nel 2011, appositamente per dare “corpo” a questo piccolo sogno. E’ stata una decisione felice, in quanto la Professionalità di tutti gli insegnanti , unita alla incredibile opportunità di fare uno stage nel “tempio” del Cinema: l’università del Cinema di Los Angeles UCLA, è stato illuminante. Essere allieva di grandissimi professionisti quali: Barbara Boyle ( Produttrice fra gli altri de “Il mio piede sinistro”) , Myrl Schreibman (Regista, Produttore) Tom Denove etc., mi ha ricaricata di un entusiasmo che non sentivo più.
Tornando a il mio primo pedinamento, non ci hai detto ancora di cosa si tratta e dicci com’è stata la produzione di quest ‘ opera? Si tratta di un corto della durata di otto minuti circa, è stato girato nel Gennaio 2013 e terminato circa a Maggio dello stesso anno . Ma essendo una perfezionista , al primo impatto l’opera non rispecchiava pienamente la mia vera idea, quello che vedevo realmente nella mia immaginazione, e decisi con grande rammarico di accantonare il cortometraggio.
E dopo quanto tempo hai deciso di rivederlo e toglierlo dal cassetto in cui lo avevi messo? Il corto rimase accantonato per mesi e mesi, avevo bisogno di staccarmi per riguardarlo con mente fresca, pensavo che magari a freddo, la mia coscienza critica lo avrebbe visto in maniera diversa, in modo più distaccato e meno passionale. Così in un freddo giorno di Gennaio di quest’anno, esattamente un’anno dopo averlo girato, ho deciso di riguardarlo per decidere se buttarlo dalla finestra definitivamente, oppure di cercare una soluzione alternativa al polveroso cassetto che lo custodiva. Riguardaldolo, mi resi conto che poteva funzionare, e così pensai di fare un test, farlo visionare a varie persone.
E quale fu la reazione al test? Tutte le persone sottoposte al “test” reagirono molto positivamente. Il co protagonista, l’attore premio David di Donatello, Orfeo Orlando ( il Mercante nel ”l’Uomo che verrà di Giorgio Diritti”) ,si dimostrò addirittura entusiasta! Quindi, come controprova, l’ho inviato in un altro Tempio del Cinema.Stavolta Europeo: Cannes. Ero in ritardo per il contest, in realtà mi sono decisa propriol’ultimo giorno utile per l’iscrizione allo ”Short Film Corner”.”Il mio primo pedinamento” ha passato la selezione…incredibile ma vero!
Hai tratto una lezione da questa esperienza? Le cose che non mi piacciono o avrei voluto realizzare in modo diverso, chissà! Forse riuscirò a farle nella prossima Produzione!Per adesso ringrazio di cuore l’infinità di colleghi, amici ecollaboratori, che hanno creduto in questo gioco ragazzi, andiamo tutti a Cannes! La redazione di iMOVIEZ Magazine ti augura grandi successi per questa e per le tue prossime produzioni e ti ringrazie per questa intervista. Grazie a voi per il lavoro quotididiano e per l’impegno che mettete per aoutare e promuovere gli artisti e il mondo dei film e dei corti indipendenti.
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Soggetto di Maria Grazia Maffia. Sceneggiatura, regia Maria Grazia Maffia – Laura Pavanello Aiuto regia, co-sceneggiatrice Marta Guerrini Direttore della fotografia Vittorio Milesi Attori M.Grazia Maffia – Orfeo Orlando Produzione Accademia del Cinema, Emisfero Creativo.
