Il film di Bong Joon-ho vince quattro statuette, miglior film straniero e miglior regia. Joaquin Pheonix, Brad Pitt, Renee Zellweger e Laura Dern migliori attori.
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L’edizione numero 92 degli Academy Awards è destinata ad entrare nella storia grazie al trionfo di “Parasite”. Non era mai successo nella storia degli Oscar che un film non in lingua inglese vincesse nella più importante categoria tra quelle dell’Academy, quella di Miglior film. Certo, anche The artist vinse nel 2011, ma si trattava di un film muto e soprattutto era totalmente ambientato ad Hollywood.
Le quattro statuette a Bong Joon-ho vanno a premiare un’opera di grande cinema a livello tecnico ed estetico, miglior sceneggiatura, miglior film internazionale e soprattutto miglior regia surclassando maestri del calibro di Martin Scorsese, Quentin Tarantino, Sam Mendes e Todd Phillips. Il regista sudcoreano nel ritirare la stauetta ha omaggiato il grande maestro Martin Scorsese.
“Quando studiavo cinema ciò che più mi è rimasto nel cuore è la frase: più si è personali più si è creativi. E quella frase l’ha detta Scorsese che ho studiato a scuola”.
Pronostici rispettati per i premi come migliori attori e migliori attrici, Oscar come miglior attore protagonista va emeriatatmente a Joaquin Phoenix per la sua straordinaria interpretazione in “Joker” di Todd Phillips. L’attore è intervenuto con un discorso sul clima e sulla difesa dei diritti umani e dei diritti degli animali.
“Dobbiamo lottare contro l’idea che una razza, un’idea sia dominante rispetto a qualcuno impunemente – ha affermato -. Il dono più grande che mi ha dato il cinema è quello di poter dare voce a chi voce non ce l’ha. E’ arrivato il momento di iniziare a farci portavoce di altre cause. Ho fatto cose brutte nella vita, sono stato egoista, cattivo e crudele. Un collega difficile con cui lavorare. Molti di voi qui seduti in platea mi hanno dato una seconda possibilità – ha concluso -, ed è lì che viene il meglio dell’umanità”.
Prima di lasciare il palco accompagnato da una standing ovation, Phoenix ha citato una frase del fratello quando aveva 17 anni.
“Corri verso il rifugio con amore e la pace seguirà”.
Renée Zellweger conquista l’Oscar come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione in “Judy“, biopic dedicato all’attrice e cantante Judy Garland, diretto da Rupert Goold. Si tratta della seconda statuetta per Zellweger che era già stata premiata nel 2004 come non protagonista per il film Ritorno a Cold Mountain. Brad Pitt si aggiudica l’Oscar come miglior attore non protagonista nel film di Quentin Tarantino “C’era una volta a… Hollywood“. È la prima statuetta che vince come attore, nel 2014 era stato premiato fra i produttori di 12 anni schiavo. Laura Dern ha vinto il Premio Oscar come miglior attrice non protagonista in “Storia di un matrimonio” di Noah Baumbach.
Nel bilancio finale due statuette per “C’era una volta a… Hollywood“, il film di Quentin Tarantino aveva 10 nomination, due Oscar su 11 per “Joker” di Todd Phillips. Al favorito della vigilia, 1917 sono andati due premi tecnici miglior sonoro e migliori effetti speciali, il premio per la miglior fotografia è invece andato a Roger Deakins. Delusione “The Irishman” di Martin Scorsese, nonostante le 10 candidature non ha ricevuto nessun premio. Grande sconfitto Netflix, il colosso dello streaming nonostante le 24 candidature, ha incassato oltre al premio alla Dern, l’Oscar per il miglior documentario per “American Factory” prodotto da Michelle e Barack Obama. Il film è il primo progetto prodotto da Higher Ground, la società dell’ex presidente e della moglie chesi sono congratulati con i registi per aver raccontato una storia cosi’ complessa e commovente sulle conseguenze molto umane del difficile cambiamento economica. Infine l’intramontabile Elton John che ha vinto per la miglior canzone originale di “Rocketman“, Jacqueline Durran per i costumi di “Piccole Donne“. Il miglior film d’animazione è Toy story 4 sul palco degli Oscar il regista Josh Cooley insieme ai produttori Jonas Rivera e Mark Nielsen, “Jojo Rabbit” conquista la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale, Make up e acconciature da Oscar per “Bombshell”, Il film diretto da Jay Roach. “Le Mans ‘66” diretto da James Mangold si aggiudica due statuette miglior montaggio e miglior montaggio sonoro.
I vincitori :
Miglior film : Parasite, di Bong Joon-ho
Miglior attore protagonista : Joaquin Phoenix, Joker
Miglior attrice protagonista : Renée Zellweger, Judy
Miglior attore non protagonista : Brad Pitt, C’era una volta ad Hollywood
Miglior attrice non protagonista : Laura Dern, Storia di un matrimonio
Miglior regia : Bong Joon-ho, Parasite
Miglior fotografia ; Roger Deakins, 1917
Miglior montaggio : Le Mans ’66 – La grande sfida, di James Mangold
Miglior film straniero : Parasite, di Bong Joon-ho
Miglior film d’animazione : Toy Story 4, di Josh Cooley
Miglior sceneggiatura originale : Han Jin-won e Bong Joon-ho, Parasite
Miglior sceneggiatura non originale : Taka Waititi, Jojo Rabbit
Miglior corto d’animazione : Hair love, di Matthew A. Cherry e Karen Toliver
Miglior colonna sonora : Hildur Guonadottir, Joker
Miglior canzone originale : (I’m Gonna) Love Me Again – Rocketman
Miglior sonoro : 1917, di Sam Mendes
Miglior montaggio sonoro : Le Mans ’66 – La grande sfida, di James Mangold
Miglior cortometraggio : The Neighbor’s Window, di Marshall Curry
Miglior scenografia : C’era una volta ad Hollywood, di Quentin Tarantino
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