La nuova edizione di POETICA è stata pensata come ancora più intimamente legata al mondo del tartufo e ad esso ispirata. LE COSE NASCOSTE, titolo di POETICA 2016, è nato da due ispirazioni: quella dell’ALBERO – tema della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – e quella del TAGLIO – segno del progetto sviluppato con Alessi, legato all’azione fisica sul Tartufo. Il taglio del tartufo mostra prima di tutto il disegno di un interno complesso, articolato in traccecirconvolute, in mappe nascoste, dagli infinitesimali camminamenti. POETICA 2016 porterà sulle proprie scene occasioni di svelamento delle mappe interiori, pronte subito a ri-chiudersi e a rivelarsi. Taglio è apertura e messa sulla scena – svelamento della mappa interiore che immediatamente è pronta a ritornare nel profondo, non senza però lasciare la traccia indelebile della sua pienezza. Il taglio ri-vela le cose nascoste. Gli ospiti saranno invitati a relazionarsi con il tema, ad accoglierlo ed esprimerlo nella loro poetica. Proprio il nucleo tematico del taglio e della rivelazione del nascosto sarà al centro del convegno internazionale De Truffles, frutto della collaborazione tra POETICA, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la Città di Alba e l’azienda Alessi – ospite lo scorso anno proprio a POETICA – che hanno deciso di promuovere la realizzazione di un innovativo Kit per il Tartufo Bianco d’Alba, composto da taglia-tartufo, espositore e contenitore. Per realizzare il Kit è stato bandito un workshop per progettisti di livello internazionale, il cui esito sarà messo in produzione dall’azienda Alessi. Domenica 20 novembre 2016 al convegno De Truffles, archistar e Alberto Alessi si confronteranno sul tema della poetica dell’oggetto e del processo della creazione. Alcuni dei prestigiosi autori partecipanti al concorso progettuale in data odierna sono: Michel Boucquillone Donia Maaoui, Odile Decq, Monica Forster, Doriana e Massimiliano Fuksas, Gian Franco Gasparini, Giulio Iacchetti, Sakura Adachi, Valerio Sommella, Ben van Berkel, Piero Lissoni,Will Alsop, Gabriele Chiave, Martì Guixè, Patricia Urquiola, Michele De Lucchi.
Viene confermata la collaborazione tra POETICA e la Wall Of Sound Gallery, già iniziata lo scorso anno con la presentazione del volume di Guido Harari, dedicato a Pier Paolo Pasolini. A tale collaborazione si aggiunge la sinergia con la Libreria Luxembourg di Torino, inaugurata presso lo Spazio Babel del Salone Internazionale del Libro di Torino 2016. Il coinvolgimento delle realtà universitarie della nostra regione ambisce a definire POETICA come un progetto che mette in movimento il territorio e così, i progetti legati alle Università,
indagheranno sulla definizione di paesaggio culturale, tema della recente candidatura della Cultura del Tartufo a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. POETICA collaborerà con UPO-Università del Piemonte Orientale e con il Comitato Giovani CNI UNESCO, sulla definizione del Paesaggio Culturale, realizzando due incontri: il primo, il 31 ottobre, dal titolo Il paesaggio come rifugio di una nazione – prospettive di diritto costituzionale che sarà una tavola rotonda con insigni studiosi, come Piercarlo Grimaldi, Massimo Cavino, Jorg Luther, l’architetto Paolo Pejrone; il secondo, durante i giorni di POETICA (dal 17 al 20 novembre), sarà intitolato La canzone come paesaggio e affronterà il paesaggio culturale italiano nella storia della canzone. I grandi traduttori che furono Cesare Pavese e Beppe Fenoglio giocheranno un ruolo fondamentale nel fornire spunti per il coinvolgimento di tutte le maestranze culturali, come per esempio il Centro Studi Beppe Fenoglio e la Fondazione Cesare Pavese. Quest’anno è il cinquantenario della traduzione di Spoon River ad opera di Fernanda Pivano e attraverso il tema della traduzione si esprime il concetto di un interno, cioè di uno spaccato linguistico, che è scoperto e portato fuori, attraverso un’altra lingua, quella in cui viene appunto tradotta; inoltre traduzione significa anche taglio nel senso della separazione di una lingua, per raggiungerne un’altra, forse tradendola. POETICA rinnova la collaborazione con il Centro Studi Beppe Fenoglio attraverso la mostra Da Fontana a Dorfles. I Manifesti della Fiera del Tartufo, patrimonio della città, cui si è aggiunto il segno di Gillo Dorfles; inoltre, attraverso la regia della performance talentuosa di Peppe Servillo, accompagnato da Javier Girotto e Fabio Giachino, dedicata a Fenoglio, sarà restituito il ritratto intimo dell’uomo oltre che dello scrittore. Con la Fondazione Cesare Pavese e la Fondazione De André, POETICA celebrerà i 70 anni della pubblicazione di Spoon River in Italiano e l’anniversario della morte di Guido Gozzano. Alla figura di Cesare Pavese sarà dedicata una performance vibrante dedicata alla poetessa turca Tezer Ozlu che dichiarò il suo amore verso Cesare Pavese in un commovente viaggio postumo verso le Langhe e Torino: la performance coinvolgerà i collettivi teatrali e di performance del territorio. POETICA e i Licei Classico e Artistico di Alba collaboreranno in un progetto di studio e di performance durante i giorni di POETICA: una sinergia preziosa che l’anno corso ha visto gli studenti albesi relazionarsi con il pubblico e il visitatore della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e di POETICA attraverso il gesto emozionale della poesia.
POETICA vuole essere un cantiere poetico partecipato e questo si conferma grazie alla rinnovata presenza dei poeti di passaggio, dei menu poetici e dei negozi che diventano palcoscenico di pièce teatrali, letture, improvvisazioni; ma quest’anno si aggiunge il bar delle analogie, luogo reale-metaforico per dire che la creatività si esercita quotidianamente in ogni momento del giorno e della notte e che funziona ad analogie, cioè attraverso percezioni rapidissime e illuminanti, di importanti, ma spesso nascosti, elementi comuni tra due situazioni, concetti, strutture. Tutti gli allestimenti sono concepiti come atti poetici trasversali, in grado di connettere le arti tra loro. Intimamente legate ai temi del Festival le fotografie di Michele De Vita saranno protagoniste di un allestimento curato da Alessandra Morra nel centro storico di Alba, coniugato alla scelta poetica di Roberta Castoldi di poesia italiana dell’Ottocento e Novecento. La Casa Rossa, in piazzetta Gioberti e sede dell’Associazione l’Asso di Coppe sarà la casa di POETICA, il quartier generale dove chiunque dei poeti coinvolti potrà leggere, ascoltare musica,ritrovarsi, invitare amici e conversare. Anche la Libreria Milton di via Pertinace sarà fulcro delle attività culturali e registro coordinatore Festival.
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PROGRAMMA
21 Ottobre e 4 Novembre
AFTER OMEROS di Francesco Clemente – presso il Coro della Chiesa della Maddalena di Alba – per la quale POETICA ha accolto con onore l’invito della famiglia Ceretto a collaborare all’inaugurazione e a fornire, il 21 ottobre e il 4 novembre, due performance dedicate. Le opere di Clemente, ispirate al poema epico After Omeros del premio Nobel Derek Walcott, saranno lo spunto per le performance di Roberta
Castoldi e Alessandra Morra, accompagnate da maestri e virtuosi di fama internazionale, come Manuel Zigante al violoncello e Giacomo Agazzini al violino, Massimo Pitzianti alla fisarmonica; con la partecipazione di attori e danzatori.
31 Ottobre
15,00. Sala Beppe Fenoglio – Cortile della Maddalena di Alba. Il paesaggio come rifugio di una nazione – prospettive di diritto costituzionale in collaborazione con UPO-Università del Piemonte Orientale e Comitato Giovani CNI UNESCO. Tavola rotonda con i professori Piercarlo Grimaldi, Massimo Cavino, Jorg Luther e l’architetto Paolo Pejrone introdotti da Mauro Carbone.
6 – 27 Novembre
LA STANZA BAROCCA. Tra Piemonte e Sicilia – presso il Palazzo Banca d’Alba in via Cavour. Gli allestimenti e il catalogo saranno curati, oltre che da Alessandra Morra, anche da Alessandra Coppa, critica internazionale e da Caterina Barioglio, architetto e dottoressa di ricerca in storia dell’architettura e dell’urbanistica – Torino. Anche in questo caso la mostra sarà animata da performance che attraverso letteratura, musica e allestimento racconteranno la venuta di Filippo Juvarra in Piemonte, e le analogie tra genius loci delle due terre. Più che una mostra, un racconto per suggerire un’idea di barocco che accomuni Piemonte e Sicilia, terre di sommamente timidi, sommamente temerari. Opere allestite: Beppe Pepe, Armando Rotoletti.
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