Mel Gibson mette in scena i tre giorni successivi alla morte di Cristo prima della resurrezione.
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Per la prima volta nella storia Mel Gibson rappresentata al cinema i tre giorni successivi alla morte di Cristo. Il nuovo episodio comincia dove era finito il primo (La Passione di Cristo), ovvero con la sepoltura di Gesù, narrando quindi momento per momento i tre giorni della morte di Cristo. Un film che descrive minuziosamente l’angoscia provata dai discepoli nei tre giorni che vanno dalla Crocifissione alla Resurrezione.
Il film – secondo lo stesso Mel Gibson – non sarà solo la narrazione di un evento straordinario come la Risurrezione di Cristo ma anche di tutti gli eventi che lo circondano, e che testimoniano ulteriormente il suo significato.
Ma nella pellicola verranno narrati anche episodi che rigurdano gli intrighi del palazzo di Erode e la Domenica della Resurrezione a Gerusalemme. Inoltre, il regista non ha dimenticato tematiche forti come: il potere, l’avidità e l’ambizione di alcuni dei personaggi coinvolti nella crocifissione come Ponzio Pilato, Caifa e Giuda. La prima versione della sceneggiatura è stata scritta da Dan Gordan (sceneggiatore di The Hurricane e Murder in the First) e in seguito è stata modificata da Randall Wallace (sceneggiatore di Braveheart). Ia pellicola costata circa 20 milioni di dollari è stata girata in Israele, Marocco ed Europa. Il cast è composto dagli stessi attori, impegnati nel precedente film, ovvero Jim Caviezel (nel ruolo di Gesù), Maia Morgenstern, Christo Jivkov e Francesco De Vito. La Passione di Cristo 2: Resurrezione, sarà proiettato al cinema solo per la prossima Settimana Santa. seguendo le orme del precedente film uscito anch’esso durante la Settimana Santa, registrando un incasso globale internazionale pari a 611.899.420 dollari. Anche per questo motivo, il regista deciso di operare la stessa strategia di distribuzione.
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