La pellicola diretta da Eleonora Ivone è la trasposizione dello spettacolo teatrale di grande successo “Ostaggi” scritto da Angelo Longoni.
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E’ stato presentato al pubblico nell’incantevole cornice del Museo dei Brettii e degli Enotrii di Cosenza, Ostaggi progetto cinematografico della Wake up produzioni che vedrà la città e il suo hinterland nuovamente protagonisti. Alla Manifestazione erano presenti la regista Eleonora Ivone, il produttore, scrittore e regita Angelo Longoni, il responsabile della produzione Paquale Arnone, l’attore Marcello Arnone, Giuseppe Citrigno presidente Calabria Film Commission, gli assessori dei comuni di Cosenza Rosaria Succurro e di Rende Marta Petrusewic e l’assessore Maria Francesca Corigliano in rappresentanza della regione Calabria. Durante il dibattito si sono toccati i numerosi aspetti positivi che il cinema riesce a trasportare nei territori coinvolti e sono state illustrate ai presenti le varie fasi di lavorazione del film e le location dove sarà girato. La produzione e la regista hanno mantenuto però il più assoluto riserbo sul cast e sulla storia, rimandando alla conferenza stampa ufficiale che si terrà a Rende ed alla quale parteciperanno anche gli attori protagonisti. Dalle prime indiscrezioni filtrate il film dal titolo ancora provvisorio “Ostaggi” è la trasposizione dell’omonima opera teatrale il cui soggetto porta la firma di Angelo Longoni ed Eleonora Ivone. Una commedia che affronta il tema delle diseguaglianze economiche, razziali e dei conflitti esistenti nella nostra società. Ma lo fa raccontando una storia che è insieme cruda e divertente. A metà strada tra l’action movie e la commedia, dagli accenti anche molto comici, il film rappresenta un piccolo specchio in grado di riflettere l’anima di una comunità che, a dispetto della disgregazione che sta vivendo, ritrova un’umanità solidale e profonda. Come accennato in precedenza ssolutamente top secret il cast a cui saranno affidati i 7 ruoli principali quelli appunto di “Ostaggi”. Si parla comunque di attori di primo piano del cinema italiano. Eleonora Ivone alla sua opera prima ha creduto fortemente nella realizzazione di questo film, e soprattutto, ha voluto sganciarsi dai soliti stereotipi cinematografici italiani, decidendo di ambientare la pellicola in una città di provincia del sud che ben si sposa con le tematiche attuali che il film tratta. I riflettori del grande cinema si accendono nuovamente sulla città di Cosenza, una grossa opportunità che vede come protanista l’impegno dei fratelli Marcello e Pasquale Arnone, due vere e proprie istituzioni del cinema calabrese che non smettono mai di stupire con le loro idee ed i loro progetti.
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