LUNGOMETRAGGI

” WEEK END TRA AMICI ” UN FILM DI STEFANO SIMONE

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Dopo Una Vita nel Mistero e Unfacebook,  Stefano Simone, ritorna dietro la macchina da presa , con la sua nuova opera dal titolo  Weekend tra amici. Il film  rappresenta un orizzonte ancora inesplorato,  dal percorso cinematografico del giovane regista pugliese. Simone conferma ancora una volta come i toni a lui più familiari siano quelli più cupi: se nei precedenti lavori tuttavia queste tonalità si insinuavano all’interno di trame a sfondo mistico-religioso, qui il regista proietta il suo gusto per il tetro in un contesto solare, quasi da commedia.  Marco (Michele Bottalico), Fabrizio (Peppe Sfera), Gianni (Matteo Perillo) e Stefano (Filippo Totaro) sono quattro amici di vecchia data, che una volta all’anno si ritrovano per un appuntamento sacro  un  quadrangolare prenatalizio che vede rivali le l quattro squadre di calcio per cui tifano. Anche se la vita li ha portati su strade e percorsi completamente differenti ma non si sono mai del tutto persi di vista. Ma la vita non è tutta rose e fiori, ogni personaggio è tormentato da un’angoscia diversa: solitudine, famiglia, divorzio, inferiorità sociale. Marco gestisce un ristorante con la moglie che però lo tradisce e vuole divorziare lasciandolo in mezzo a una strada; Fabrizio è un avvocato arrogante e prepotente; Stefano è un impiegato che, con moglie, figli e padre malato a carico riesce a stento ad arrivare a fine mese, mentre Gianni, l’unico single del gruppo, è un dentista in crisi di solitudine. Così il calcio diventa il detonatore dei problemi insoluti delle loro vite, il catalizzatore di un odio represso, che esplode in un tranquillo weekend di paura, tra le mura di una casa di campagna, dove tutto era predisposto per una cena in compagnia, davanti al televisore, come ai vecchi tempi.Weekend tra amici è intriso di crudo realismo, un thriller claustrofobico e introspettivo, teatrale, un melodramma che scava nella psicologia dei personaggi e porta alla luce i demoni che albergano nella nostra psiche. Il film si svolge  in un unico ambiente, la villa in campagna che il gruppo affitta per il weekend,  Simone è abile a sfruttare la sensazione di claustrofobia che aleggia per tutta la durata della pellicola, andando ben oltre gli angusti confini del genere, facendo rapidamente salire la tensione tra i quattro amici, raggiungendo presto il punto di rottura. Il gioco, le prese in giro, gli scherzi ,  le punzecchiature e  la tradizionale rivalità tra le loro squadre, lasciano rapidamente il campo a malintesi, vecchi rancori e invidie mai sopite che diventano sempre più manifeste e incontrollabili, tanto da sfociare nella follia omicida, una perdita di lucidità e di contatto con la realtà probabilmente inevitabile nella nostra società attuale. Il film scorre molto bene e gli attori se la cavano in maniera discreta, anche se in certi punti la recitazione risulta essere un po troppo fredda e studiata, con la naturale perdita della tensione emotiva. La sceneggiatura di Francesco Massaccesi, scorre abbastanza bene e  a parte alcune lungaggini,  non presente buchi  o lacune di nessun genere. La regia è attenta, la macchina da presa alterna primi piani, particolari, per sottolineare le reazioni sempre più stizzite dei protagonisti di fronte alle provocazioni dei compagniè una buona idea che si sposa alla perfezione con il montaggio serrato ,  creando una  la tensione  claustrofobica,che culmina con una fotografia  dalla colorazione intensa di un  rosso dominante che sottolinea il crescendo follia omicida che si insinua nei personaggi. Un film che convonlge abbastanza  lo spettatore che  attendendo con  impazienza il finale e assiste anche qualche discreta scena pulp di impatto. buone le musiche di Luca Auriemma, sono ben si sposano con la scelta stilistica della pèellicola. Una buona prova di tutto il cast , un opera ben fatta , certo non molto originale, lo  stadio visto come sfogo sociale alle frustrazioni non è un’idea nuova . Ma Week end tra amici di  Stefano Simone è un film che merita sicuramente di essere visto

 

   

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Regia: Stefano Simone.
Scritto da: Francesco Massaccesi.
Editing & Colour correction: Stefano Simone.
Musiche: Luca Auriemma.
Arredamento: Dino D’Andrea.
Effetti Cg: Andrea Ricca.
Interpreti: Matteo Perillo, Michele Bottalico, Filippo Totaro, Peppe Sfera, Tonino Potito, Nicla Loconsole, Michela Mastroluca, Raffaella Piemontese, Adolfo Renato, Tecla Mione.
Origine: Italia.
Anno: 2013.
Durata: 62’.

 

 

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