YOU CAN’T TAKE IT WITH YOU è una serie web italiana composta da due stagioni. Il progetto è completamente a budget zero e autoprodotto e nasce nel 2013 dalla collaborazione tra Alessio Osio alla regia e Alessandra Salvoldi alla sceneggiatura. Alla prima stagione partecipa anche Sara Volpi a titolo di co-sceneggiatrice ma a causa di alcune divergenze personali nell’estate del 2015 Volpi abbandona il collettivo. La prima stagione, composta da 9 episodi della durata di 10 minuti ciascuno, è stata prodotta nel 2014 ed è completamente disponibile online sul canale della serie che conta più di ventiseimila visualizzazione. Una cifra forse piccola per i grandi numeri di Youtube ma incredibile per due ragazzi che hanno concretizzato, senza il supporto di case di produzione o aiuti economici, due intere stagioni. La prima stagione della serie è stata premiata con quattro Oscar Italiani del web ai Rome Web Awards (Miglior Montaggio Dramedy, Miglior attore non protagonista Dramedy Angelo Iapichino, Miglior canzone originale “Il viaggiatore immobile” di The Skylanders, Miglior attore non protagonista su tutte le serie in gara, Angelo Iapichino)
La sinossi della prima stagione è così riassumibile: Amelia, Stefano, Marcello, Irene, quattro sconosciuti che insieme costituiscono un mix esplosivo. C’è Marcello, l’esperto informatico con un segreto inconfessabile; Irene, la metallara perennemente sull’orlo del licenziamento; Amelia, l’annoiata bibliotecaria che aspira a qualcosa di meglio e Stefano, il bello e maledetto. A rimescolare le carte in gioco di quello che sembra essere un tipico affresco di giovani alle prese con i fallimenti e le scelte di vita arriva qualcosa di misterioso, a tratti soprannaturale, la persistente sensazione di essere seguiti, scrutati, braccati. Tra ricerche, inseguimenti e fughe rocambolesche i nove episodi vi lasceranno, di certo, col fiato sospeso. L’argomento della serie è un grottesco romanzo di formazione. I riferimenti alla cultura popolare e anche un po’ kitsch non mancano, il simbolo della serie è, infatti, un ironico pollo di gomma.
La seconda stagione si compone di 5 episodi della durata di 25/30 minuti ciascuno in quanto l’esperimento attuato dal gruppo è stato quello di avvicinarsi al formato della serialità televisiva della quale si sentono intellettualmente debitori.
I titoli di questi episodi mettono in luce, da subito, l’amore per il citazionismo che permea la serie. I riferimenti sono trasversali e vanno dalla serialità contemporanea con Game of Thrones e Breaking Bad, alla letteratura con il riferimento al testo di Angela Carter The Bloody Chamber sino alla grande cinematografia internazionale con il tributo a Nolan. I primi tre episodi sono già disponibili online mentre gli ultimi due, imperdibili, saranno messi online nelle date di sabato 5 e 19 marzo 2016. I segreti da svelare sono molteplici e tra saghe familiari, ritorni temporali, intrecci amorosi e sanguinose vendette, i colpi di scena sono solo all’inizio. La critica ha già favorevolmente valutato la nuova stagione definendola maggiormente cupa, ambigua e matura rispetto ai toni del teen drama che caratterizzavano la prima stagione.Il cast si è notevolmente arricchito dalla prima stagione. Riconfermati i quattro protagonisti Simone Galli, Alice Guarente, Simone Svanera e Alessandra Salvoldi, i men in black Giulia Gotti, Marco Malpezzi, Alfredo Ferrari e Dario Zanoni e il vincitore dei 2 Rome Web Awards come Miglior Attore non Protagonista Angelo Iapichino nel ruolo di Valerio. New entry Federico Benna e Nicola Adobati. Menzione speciale per Maria Enza Latella, madre della protagonista Amelia, che nel passaggio dalla prima alla seconda stagione guadagna maggiore centralità nella trama e spessore psicologico del personaggio. Degna di nota è la parte musicale alla quale hanno contribuito: ReAle con Simone Foti, Luca Marcassoli e Marco Scotti, The Skylanders, Svatix Music e Claudio Smussi.
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