Una serata all’insegna del divertimento intelligente, dedicata ad uno dei grandi autori e interpreti del cantautorato italiano di sempre.
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Non ha bisogno di presentazione la figura del grande Giorgio Gaber, autore, cantante, cabarettista, interprete di un filone che si snoda senza soluzione di continuità, dalla canzone milanese ai pezzi più impegnati, attraverso un cammino lucido e coerente, mai privo di una vena ironica, autoironica, a volte dissacrante, che ha percorso tutto il periodo dagli ultimi anni ’50 del secolo scorso alla sua scomparsa nel 2003, senza mai perdere di vista i temi più attuali, i cambiamenti culturali e sociali, indagando con uno sguardo del tutto peculiare il divenire della società e dei costumi.
Lo spettacolo in scena il 3 febbraio vedrà sul palco una band composta da musicisti che hanno fatto, e fanno ancora, la storia della musica italiana, da Paolo Tomelleri, a ragione considerato il più grande clarinettista europeo, a Sergio Farina, chitarrista di vaglia, da Piero Orsini al basso a Flaviano Cuffari, uno dei batteristi più quotati nel panorama musicale italiano, da Paolo Brioschi al piano al fratello Marco Brioschi, trombettista la cui fama va molto oltre i confini nazionali. Ad interpretare una carrellata di successi gaberiani, artisti che lo hanno seguito ed amato, come Emilio Sanvittore, Osvaldo Ardenghi e la soave Lila Sûlwen Madrigali: si alterneranno con la loro sensibilità e le loro indubbie qualità artistiche per tracciare un fil rouge che cucirà tra loro pezzi più scanzonati e quelli più intimisti di Giorgio Gaber, per disegnare la storia di un grande autore, la cui ricchezza umana, artistica e culturale ha segnato un’epoca e merita di essere ricordato e fatto conoscere anche alle generazioni più giovani, proprio perché il suo sguardo sul mondo non smetta di far pensare e divertire.
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