Pare che sia davvero Fausto Brizzi il Weinstein italiano, almeno è questo quello che è stato rivelato dalla trasmissione Le Iene.
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Quello che è andato in onda Domenica 12 Novembre alle Iene sembra veramente un atto d’accusa formale e provato nei confronti di Fausto Brizzi. Nell’inchiesta di Dino Giarrusso dieci delle testimonianze raccolte sulle violenze e abusi nel mondo del cinema italiano chiamano in causa il cineasta romano, la descrizione dello studio adibito a casa dove le ragazze venivano invitate per i provini, i primi approcci, i tentativi di fare i massaggi, le insistenze, il contatto fisico sempre maggiore e poi i modi sempre più aggressivi trovano conferme in tutti e 10 i racconti esaminati. Secondo alcune testimonianze, il regista si sarebbe spogliato completamente nudo e avrebbe tentato approcci sempre più pesanti. Alcune raccontano di aver opposto resistenza, un’altra dice di essere stata costretta a un rapporto sentendosi immobilizzata non capivo più niente, queste le sue parole. Oltre a testimoniare il disagioper le violenze subite, le attrici ascoltate dalle Iene spiegano perché non hanno denunciato prima l’accaduto.
Non ho avuto il coraggio di dirlo alla mia famiglia – rivela una di loro – l’ho detto solo a mia madre, ma ho pensato, se lui ci denuncia non abbiamo tutti questi soldi per pagare la causa’‘.
Un’altra ragazza racconta: ”Mi vergognavo come una ladra, avevo paura di non essere creduta”.
Un’altra ancora: “Alcuni addetti ai lavori mi hanno consigliato di non fare azioni legali”.
Giarrusso sottolinea di aver provato a mettersi in contatto con Brizzi per offrirgli la possibilità di replicare direttamente alle accuse.
”Lo abbiamo cercato in ogni modo, al telefono, allo studio. Siamo pronti ad ascoltarlo in ogni momento, ma siamo pronti ad ascoltare anche tutte le altre ragazze che hanno subito molestie da qualsiasi regista o produttore di cinema o tv”.
Il conduttore Nicola Savino ha comunque affermato che le accuse al regista romano sono il 40{3b869ffffd3f5f06dd7d0c33d911d8243c71dbf073860872c4cde56af92b78da} delle dichiarazioni rese dalle intervistate, il restante 60{3b869ffffd3f5f06dd7d0c33d911d8243c71dbf073860872c4cde56af92b78da} ha affermato di aver subito molestie da altri personaggi del mondo del cinema, facendo nomi di altri produttori e registi. La Warner Bors Italia intanto ha deciso di cancellare il nome di Brizzi dal film “Poveri ma ricchissimi” in uscita il 14 dicembre. Di fatto, la notizia avrebbe trovato alcune conferme proprio sul sito della Warner che nell’ indicazione dei prossimi film in uscita “Poveri ma ricchissimi” risulta senza il nome di Brizzi.
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