Premio Vincenzo Crocitti

INTERVISTA AD ANDREA SALIERNO

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Continuano le interviste alla scopeta dei vincitori del Premio Vincenzo Crocitti, oggi è la vola di  Andrea Salierno

 

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Ciao Andrea benvenuto su iMOVIEZ Magazine, accontaci in breve chi sei?
Bella domanda, chi sono? Io sono un ragazzo che ama questo mestiere, sono una persona molto sensibile, amo la semplicità della vita. Amo i gatti e viaggiare, mi ritengo un privilegiato perché grazie a questo meraviglioso mestiere posso permettermi di mantenermi e di  viaggiare spesso,  sia in Italia che all’estero e questo per me è qualcosa di importante perché mi permette di crescere non solo professionalmente, ma come uomo.

Come ti sei avvicinato al Teatro?
Ho iniziato da bambino, un pó per gioco e un pó perché caratterialmente sono sono un terremoto (ride). Ricordo che ero in 5^ elementare e la maestra per lo spettacolo di fine anno ci fece mettere in scena “Il Piccolo Principe”. Io ebbi il ruolo dell’ubriacone, ma un mio compagno che faceva il Piccolo principe, non si ricordava le battute, invece io sì.La maestra si era accorta di questa cosa e diede a me la parte. Ma furono fondamentali due film che cambiarono radicalmente la mia vita. Il primo quando avevo 11 anni, il film fu “I Goonies”, volevo essere come loro Il secondo film fu “L’attimo fuggente”, avevo 15 anni quando lo vidi per la prima volta e rimasi scioccato e scosso da quanto il film fosse profondo, che insegna a inseguire i propri sogni,. Da lì capii che la mia strada sarebbe stata quella dell’attore.

Come inizia il tuo percorso professionale?
Il mio percorso professionale è iniziato dopo la scuola Superiore. Appena diplomato entrai  presso la Scuola Grock di Milano dove mi sono formato. Gli insegnanti sono stati fondamentali per la mia formazione, ho molto a cuore  oprattutto Gaddo Bagnoli insegnante di Grock e direttore artistico della Scuola Scimmie Nude di Milano, devo molto a lui, è stato come un padre, oltre ad essere stato il mio insegnante e regista. Durante il percorso accademico, ho avuto la fortuna di essere scritturato a 22 anni e mezzo per lo spettacolo Nazionale “Rumoroso Silenzio”, con la regia di Luca Andreini giovane regista bergamasco, il testo tratta la strage nelle foibe e io sono l’attore protagonista, Ferdinando Radin, siamo in tournée da 4 anni.

Cosa ti spinge ogni giorno a fare questo mestiere?
Tutto parte da noi, dalla nostra mente, la mente é potente. Da ragazzino visualizzavo palcoscenici, visualizzavo un ipotetico pubblico. Mi resi conto che potevo ottenerlo e i sogni sono a portata se ci dedichi tempo. E poi quando ho iniziato ad avere quel focus e capire che: “devo farlo succedere io!”, è finalmente successo. Quando lo dici a te stesso e ti guardi negli occhi e ti guardi allo specchio, ma soprattutto ci credi veramente non esiste anima viva che può buttarti giù. Se hai la netta convinzione che succederà a qualsiasi costo, allora niente lo fermerà è destinato a succedere. Mai smettere di sognare, Mai.

 
 

Il 2 dicembre 2018 sei stato insignito del Premio Vincenzo Crocitti sesta edizione cosa ti aspetti da questo premio per il futuro?
Vorrei ringraziare innanzitutto Francesco Fiumarella e l’intero comitato del premio Vincenzo Crocitti, che mi hanno dato questa opportunità di ricevere un premio e riconoscimento molto importante, ringrazio per aver creduto in me e per essermi sempre vicini nel mio percorso artistico. Francesco è una persona meravigliosa che ha dato in queste sei edizioni del Premio Vincenzo Crocitti voce a tanti attori emergenti come me, io gli sarò grato a vita.Sono stato premiato dalla conduttrice Radiofonica Arianna Valentini, che è stata la mia Testimone alla consegna del premio, è stata dolcissima e mi ha fatto sentire molto a mio agio. É stata una grande emozione per me ricevere questo riconoscimento, perché mi sono sentito preso in considerazione. Mi aspetto che questo premio mi porti tanta fortuna come ha portato già ad altri attori più grandi di me e che io possa sempre crescere e maturare come attore, ma sopratutto come uomo e mantenere sempre i piedi per terra.

I premi possono contribuire ad ottenere più visibilità?
Penso che quando una persona riceve un riconoscimento per il suo operato, deve essere sempre un punto d'inizio e mai di arrivo, i premi devono spronarti a fare sempre meglio e dare sempre di più, senza porsi limiti e mentenendo sempre l'umiltà, cosa fondamentale per riuscire in questo mestiere.

Cosa fa Andrea tutti i giorni?
Vivo il presente e cerco di impegnarmi ogni giorno in tutto quello che faccio, dando il 100{3b869ffffd3f5f06dd7d0c33d911d8243c71dbf073860872c4cde56af92b78da} di me stesso.

   

Quale personaggio della tua carriera ti è piaciuto di più?
C’è ne sono tanti, ma penso a Ferdinando per lo spettacolo Rumoroso Silenzio, che mi ha dato visibilità a livello Nazionale ed è stata la prima volta in cui venni scritturato.

Ultimo tuo lavoro raccontaci.
Sono attualmente in fase di lavorazione con la Regista Sofia Pelczer con lo spettacolo “Il capolavoro sconosciuto” di Honoré De Balzac, andremo in scena al Franco Parenti di Milano e anche a Roma.

Prossimi proggetti?
Ne ho, ma al momento non posso parlarne, non per fare il misterioso, ma per scaramanzia e per questioni contrattuali non posso dire nulla.

 

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premiovincenzocrocitti.com

 

 

 
 
Arianna Valentini
the authorArianna Valentini
Direttore Editoriale
Arianna Valentini, attrice professionista, doppiatrice, presentatrice di eventi Moda e Festival. Conduttrice, giornalista e volto ufficiale di Web Tv Studios, dal 2015 conduce numerosi programmi radiofonici in diretta nazionale sulle radio " RCB Radio per Passione " e " Radio System Network ". Collabora in qualità di conduttrice e giornalista in numerosi di programma televisivi. Modella e testimonial di Brand Nazionali ed Internazionali , da Aprile 2017 è direttore editoriale di iMOVIEZ Magazine.
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