Arianna Valentini intervista per iMOVIEZ Magazine Francesco Simone.
Chi e’ Francesco Simone e perche’ ultimamente si parla tanto di lui?
Sono un personal trainer, mi occupo di fitness a 360 gradi da circa 15 anni. Cominciai per hobby, ho fatto tutto il mio percorso di formazione fitness che mi ha portato ad acquisire certificazioni e specializzazioni tecniche in diverse aree tecniche. Attualmente sono personal trainer, presenter nazionale fitness coreografico, consulente per centri fitness, direttore tecnico per centri fitness. Si parla di me probabilmente per l’eco mediatica relativa a quello che io considero il mio “figlio professionale” di cui sono autore e ideatore, il mio progetto tecnico #InFormaConLeForme che potete trovare sulla pagina Facebook omonima o su Instagram.
Di Iff ( acronimo di In Forma Con Le Forme) si e’ parlato in tv , sui social e sulla carta stampata. Come ma soprattutto perche’?
Si, recentemente sia Mediaset che Rai attraverso il tuo Tg2 Costume e Societa’ mi hanno dedicato delle clip e un’intervista nella quale parlo del mio progetto e delle finalita’ tecniche e sociali . Prima di queste apparizioni tv ci sono state tante interviste per movimenti attivisti Curvy , blog, portali e un grosso evento a Roma con la collaborazione di un personal trainer d’eccellenza in Italia, Vito Toraldo , atleta olimpionico di Tae Kwon Do e titolare di un prestigioso studio fitness a Roma. In questo evento, una tavola rotonda in un prestigioso hotel della Capitale erano accreditati decine di giornalisti e hanno partecipato personaggi del calibro di Claudia Gerini, Fanny Cadeo, Irene Bozzi e altri personaggi della societa’ romana o dello spettacolo.
Hai incuriosito anche me a tal punto da non poterti non chiedere di parlarmi di Iff.
L’idea mi arriva dopo un percorso esperienziale da personal trainer di tanti anni. Ho osservato situazioni e approcci da parte degli addetti del settore fitness molto spesso sbagliati e demotivanti nei confronti di chi aveva “una curva in più”. A questo si associa probabilmente una personale sensibilità derivante dell’apprezzare le curve in una donna come valore estetico e motivo di fascino. Nel nome è racchiusa l’essenza. Essere “in forma di mente e corpo” con le proprie forme che diventano proprio l’essenza di valore estetico e punto di forza. Belle, in salute e con le proprie forme senza ambire a canoni impossibili.
Come si sviluppa il tuo progetto?
Consiste in un percorso salute assistito da me che sono un personal trainer e che gestisce il percorso tecnico da attuare in palestra, casa o ambiente urbano e da un medico specialista in metabolismo ed endocrinologia che fornisce consulenza alimentare. Nel tuo progetto parli di un “trainer 2.0”, capace tecnicamente ma che abbia anche risorse emotive da condividere e con le quali motivare e dare un plus al proprio assistito.
Ci spieghi meglio questo concetto?
Come accennavo prima mente e corpo sono un’ unita’ interconnessa e inscindibile. Credo fermamente nel connubio mente corpo inteso come gratificazione e “complicita’” emotiva associata al canonico percorso tecnico. Essere “sintonizzati ” con il cuore del proprio assistito è il primo step per ritrovare il benessere fisico e la serenità. Un esempio su tutti: mi piace scrivere, scrivo tanto. Poesie, racconti, pensieri, flash emotivi. Scrivo perché mi piace e mi riconcilia con il mondo. Condivido tantissimi miei scritti con le donne che seguo e questo scambio emozionale limpido e spassionato crea quella “connessione ” di cui parlavo prima che le rende gratificate e motivate a percorrere il loro “cammino” di salute.
Le tue poesie spopolano in rete. Ce ne vuoi regalare una?
Scelgo questa che e’ un po’ il mio inno alla vita : “Ci sono attimi in cui la vita la senti esplodere nel petto. Si dimena tra cuore e polmoni, pompa il tuo battito e respira per te. Scalcia e si dimena finchè non ti accorgi che la vita è musica che irrompe, aria da respirare.” Parliamo di cinema , essendo oggi ospite di questo sito.
Se la tua vita fosse un film quale sarebbe?
Non ci “vedo “ un film in particolare, ma sicuramente una commedia neorealista italiana. Uno scenario in cui spesso riscatto e cambiamento sono i tratti caratteristici. Un film in cui i bambini occupano ruoli di grande rilevanza ma non solo di partecipazione, perché essi riflettono con la loro innocenza ciò che “dovrebbero fare i grandi”.
Film preferito?
“La vita e’ bella” su tutti. Lacrime e sorrisi mescolati in un’ unica coppa di champagne di cristallo preziosissimo. Un promemoria per una delle piu’ vergognose macchie dell’umanita’.
Cosa vuol fare Francesco da grande?
Sicuramente me stesso con pregi e mille e piu’ difetti. Ma ugualmente appassionato e magari…appassionante , alle redini di In Forma Con Le Forme che spero diventi un movimento d’opinione attivo e virale in maniera da cambiare l’approccio della societa’ nei confronti di una bellezza senza taglie e senza canoni numerici. Da bambino ho sofferto anche io, sono stato discriminato anche io per il mio corpo. Ero fragile ed esile e ho sofferto. Ma ho voluto che tutto cio’ rimanesse “sotto terra” come fossero radici e che invece le mie lacrime di bambino diventassero pioggia con cui irrigare fiori da regalare al mondo. Un abbraccio, Francesco.
