S’intitola l’ultimo ninjia il quinto cortometraggio del regista romano Mattia Riccio.
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L’ultimo Ninja è il titolo del quinto cortometraggio del brillante e giovane regista romano Mattia Riccio, il cineasta, ancora una volta, dimostra di avere tutte le carte in regola per portare sul grande schermo piccoli squarci di vita quotidiana conferendogli quella magia che solo il cinema porta con sé. Riccio prende spunto da personaggi presi da immaginari fumettistici e servendosi di essi riesce a raccontare delle verità scomode riscrivendole in chiave poetica. L’idea di Mattia e del suo coproduttore Roberto Gentile è a dir poco straordinaria: il tema dell’omofobia è reso in maniera innovativa, non ci sono violenze fisiche ma attacchi verbali che, il più delle volte, sappiamo, feriscono come un proiettile dritto al cuore. La figura del bambino è chiaramente centrale, l’amore incondizionato verso creature così piccole e indifese è più forte di qualsiasi pregiudizio o forma di discriminazione nei confronti di qualcuno considerato diverso dalla maggioranza.
Il corto è curato dettagliatamente in ogni suo aspetto: magistrale l’interpretazione degli attori, Fabio Massenzi, Marica Cotognini, Gianmarco Bellumori e Dario Guidi, i quali sono stati in grado di incarnare al meglio e senza troppi artifici i propri personaggi.Scrivendo de “L’ultimo Ninja” non si possono non citare tutte le maestranze, dalla fotografia al make-up e dalla scenografia ai costumi, che hanno contribuito a fare di questo cortometraggio un lavoro cinematografico realizzato ad “hoc”. Il talento, la creatività, la perseveranza e gli sforzi di Riccio nel realizzare un capolavoro del genere sono stati ripagati, infatti il corto ha già vinto otto premi nei vari festival e sarà presentato in concorso al David di Donatello 2019. Sono le produzioni cinematografiche come L’ultimo Ninja che ci rendono orgogliosi di essere italiani poiché portano alto il nome del Paese nel mondo.
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di Roberta Nardi e Natale Pulito