Matteo Viviani, special guest della web serie online dal 1/10, racconta in questa intervista il suo personaggio e perché ha deciso di partecipare al progetto di Kubrik. Crisi Criminale è la nuova web ficiton che racconta la crisi da un punto di vista ironico, sprezzante e cinico attraverso l’esperienza di un criminale “esodato” che dovrà reinventare il suo lavoro. Online dal 1 ottobre, nata da un’idea di Antonio Brunetti e prodotta da Kubrik, la serie girata a Milano si propone non solo di raccontare e sdrammatizzare la crisi, ma di far riflettere attraverso paradossi che sono lo specchio drammatico della nostra società.
La web serie è qualcosa di diverso nel panorama fiction: racconta la realtà in forma noir-comicsenza la pretesa di un lieto fine moralistico e politically correct, è scorretta per definizione e, attraverso l’arma dell’ironia alla base dello storytelling, vuole dare uno spaccato drammatico e intuitivo sulle regole del mondo di oggi.
“Crisi Criminale”, web fiction online dal prossimo 1 ottobre, racconta la crisi da un punto di vista originale attraverso un mix di ironia, cinismo e paradosso che rendono Toni, piccolo criminale “esodato dal settore” e senza lavoro, il riflesso drammatico della situazione che vive la nostra società. Attraverso le sue vicissitudini, fra commercianti in rovina, spacciatori di lavoro a tempo indeterminato e vecchiette pronte a rapinare per fare la spesa, si comprende come anche nel settore criminale – specchio che vuole rappresentare il mercato del lavoro e del profitto – il denaro e i capitali non siano spariti, ma abbiano solo cambiato destinazione: mentre scompare completamente il ceto medio, preda di rapine e furtarelli dei “tempi d’oro” di Toni, nascono e crescono nuovi paradisi criminali: ricatti, rapimenti e rapine cedono il passo alla compravendita politica di voti, alle raccomandazioni, all’evasione fiscale e trafuga di capitali all’estero e ai reati digitali. La violenza di strada è obsoleta, le pistole fanno spazio a ingegnosi esperti di informatica e improbabili head-hunter che ingaggiano personale per le grandi organizzazioni criminali. Come sopravvivere a questi cambiamenti, ma soprattutto, dove andremo a finire?
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Intervista a Matteo Viviani:
www.crisicriminale.it
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