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PARLA PIÙ PIANO (BRUCIA LA TERRA) DI LEDA BATTISTI

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Leda Battisti torna con un brano tratto dalla colonna sonora del film Il Padrino.

 

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Dopo “Solo un’estate fa”, uno dei brani più trasmessi e programmati in radio la scorsa estate, Leda Battisti ritorna sulle scene musicali con un affascinante capolavoro discografico, “Parla più piano (Brucia la terra)” tratto dalla colonna sonora di uno dei film più premiati nel mondo del cinema e tra i più acclamati dal pubblico: “IL PADRINO”, pellicola del 1972 firmata dal regista Francis Ford Coppola, con le musiche di Nino Rota.

”Quando vidi la prima volta il film ‘Il Padrino’ e ascoltai l’omonima colonna sonora – racconta Leda – come d’incanto, quasi a scolpirsi sul mio cuore, le note di questa melodia, unica nel suo genere, mi pervasero.’The Godfather theme’ di Nino Rota sicuramente ha un’anima che oltrepassa il cuore senza bussare, perché travolgente”.

Un omaggio, quello di Leda Battisti, ad una delle pietre miliari della musica internazionale, Nino Rota, compositore italiano tra i più influenti e prolifici della storia del cinema. Quasi rapita dalla bellezza sconvolgente della colonna sonora del film, rivisitandola vocalmente e musicalmente, la cantautrice Leda, in questa cover, aggiunge persino un sognante frammento filmico-musicale di “Brucia la terra”, uno dei momenti più sublimi dell’ultimo atto della trilogia del film. Dominata dalla passione per la vita e per la musica, Leda Battisti ancora una volta torna a sorprenderci con la sua voce straordinaria e con un brano di grande stile.

Leda Battisti graffia all’istante l’emozione del pubblico con una voce vibrante che ricorda l’immagine grigia di una città in sofferenza. Un addio, un girarsi e guardare la propria città per l’ultima volta, una lunga lotta portata in musica dalla cantante. Il brano ricorda una lunga lotta, si, ma qui fa riferimento all’amore di un uomo e una donna. Un parlarsi piano, un confessarsi tra loro, un amore potente e rosso fuoco, come solo la terra sicula insegna. Un brano che porta alla mente un film d’amore sofferto, vero, drammatico, con un finale che solo l’ascoltatore saprà dare, proprio perchè il brano è tutto un “film da vivere”. “Insieme a te io resterò, amore mio. Parla più piano e vieni più vicino a me…”

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www.ledabattisti.com

 

 

   

 

 

 
 
Claudio Raccagni
Scrittore, redattore, opinionista d’arte contemporanea. Nel Giugno 2009 viene invitato al convegno contro le violenze alle donne, ai minori ed in generale, presso l’Università Roma Tre, Roma. Il suo impegno contro l’illegalità o le violenze in genere lo vede collaborare tra il 2009 e il 2011 con la ICAA (INTERNATIONAL CRIME ANALYSIS ASSOCIATION). Collabora con vari giornali online. Sue interviste a Romina Power; Lorella Cuccarini; Ilona Staller; Nina Soldano; l’artista mondiale abarama ed altri ancora.
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