Manuela Tempesta e Davide catalano parlano delle novitàdella nuova edizione di “Corti in Cortile – Il Cinema in breve”.
Si svolgerà dal 15 al 19 settembre la XIII edizione del Festival Internazionale di Cortometraggio “Corti in Cortile – Il Cinema in breve”, appuntamento annuale dedicato ai cortometraggi cinematografici. Molte le novità di quest’anno per l’evento che si svolgerà a Catania con la direzione di Davide Catalano, tra cui una sezione dedicata ai “Corti Teatrali” e la nuova sezione “Cinema Donna”, a cura di Manuela Tempesta, dedicata ai cortometraggi diretti e interpretati da donne. Inoltre, ci sarà il Workshop Filmmaking, il convegno sul Cineturismo, a cura di Cateno Piazza e Davide Catalano, ma anche il Salotto Cinematografico, dove si incontreranno registi, attori, produttori e rappresentanti delle Istituzioni.
Il Festival, infatti, si propone di aumentare ulteriormente il livello qualitativo, allargando la rete di collaborazioni con gemellaggi tra Festival e le relative figure professionali a essi legate.
Come ogni anno, la manifestazione avrà un respiro sempre più grande e l’obiettivo di generare un forte impatto culturale, sociale ed economico per Catania e per tutta la Sicilia.
Davide Catalano
Tu sei un autore, un regista e il direttore del famoso Festival Internazionale “CORTI IN CORTILE “, giunto alla tredicesima edizione. Come è nata l’idea di questa manifestazione tanto amata dal pubblico?
L’idea è nata da una forte esigenza di creare un Festival dove i protagonisti sono gli autori delle opere. In particolare, desideravo che, attraverso il Festival, ci fosse la possibilità di estendere il proprio bacino di conoscenze, ma anche i propri contatti professionali con altri Enti ed Istituzioni Statali.
Un altro aspetto non banale in cui ho sempre creduto è la qualità della programmazione e la puntualità dell’inizio delle proiezioni. Fin dall’inizio, infatti, “Corti in Cortile – Il Cinema in breve” ha avuto l’obiettivo di generare un forte impatto culturale, sociale, educativo, artistico, turistico ed economico, sia per Catania che per tutta la Sicilia.
Come si è trasformato e come si è evoluto il Festival in questi ultimi anni?
La mia ambizione principale, ma anche quella della nostra associazione culturale, dell’Assessorato alla Cultura di Catania e dell’Assessore Barbara Mirabella, è quella di aumentare, ulteriormente, il livello qualitativo del Festival, allargando la rete ad altre collaborazioni, per esempio attraverso alcuni gemellaggi tra Festival nazionali e internazionali di prima fascia, e le relative figure professionali a essi legate. Puntiamo, dunque, a una credibilità e a un respiro sempre più ampio.
Quali sono i punti forti che identificano il tuo festival?
Sicuramente la qualità della programmazione e le sezioni collaterali del Festival. Inoltre, partecipando al Festival, si ha la possibilità di creare nuove collaborazioni e autentiche sinergie tra gli addetti ai lavori. Infine, il mio Team composto da grandi professionisti dell’audiovisivo.
L’edizione del 2021 prevede molte novità. Puoi raccontarcele?
Saremo a Catania, anche quest’anno, per la tredicesima edizione del Festival, dal 15 al 19 settembre 2021. La programmazione prevede la selezione di opere che vengono proiettate sul grande schermo, nelle ultime tre giornate. Il 15 e il 16 settembre, invece, è prevista, per la prima volta, la presentazione di cortometraggi teatrali che verranno proiettati all’aperto. Il vincitore di questa nuova sezione riceverà come premio la realizzazione di un cortometraggio cinematografico. Il 17, 18 e 19, si svolgerà il concorso vero e proprio, con la proiezione dei corti selezionati all’interno dei quali sarà decretato il vincitore di “Corti in Cortile 2021” e non solo. E’ previsto anche l’inserimento di cortometraggi in tema horror ed una sezione “CINEMA DONNA”, dedicata ai cortometraggi diretti ed interpretati da donne. E poi, naturalmente, masterclass, incontri a tema e workshop di regia, sceneggiatura, scenografia e costumi.
Quest’anno ci sarà anche una nuova sezione, ovvero “CINEMA DONNA”, dedicata a valorizzare uno sguardo al femminile, con corti diretti da donne e con attrici protagoniste. Puoi raccontarci perché hai voluto inserire questa sezione, che sarà curata da Manuela Tempesta?
Mi piaceva l’idea che i cortometraggi diretti ed interpretati da donne potessero celebrare i loro traguardi raggiunti nella settima arte; in qualche modo, volevo per ringraziarle per le numerose battaglie che portano avanti senza paura. Attraverso la partecipazione delle donne, in qualità di registe e attrici protagoniste, “Corti in Cortile – Il Cinema in breve”, vuole dare il proprio contributo per la parità di genere. Per questa nuova Sezione, la Direzione del Festival ha l’onore di avere avuto la disponibilità da parte della regista Manuela Tempesta, una grande professionista.
Fino a quando potranno essere iscritti i cortometraggi e dove è possibile trovare le informazioni sul Festival?
Ci appoggiamo ad una piattaforma chiamata FilmFreeway dove, con un contributo di 7 dollari, registi, produttori e distributori possono inviare le loro opere. La nostra organizzazione interna – ovvero un Comitato composto da professionisti del settore che amano i corti e che hanno accesso primario alla piattaforma – si occupa poi di una pre-selezione delle opere iscritte (tutte molto belle a dire il vero), dando la priorità ai cortometraggi che andranno sul grande schermo e scegliendo quelli dotati di maggiore capacità di comunicazione e, ovviamente, di qualità, anche dal punto di vista tecnico. In totale, le opere che accedono al concorso sono 21 e sono quelle che verranno proiettate sul grande schermo. Questo elenco viene poi inviato alla giuria, che si occupa di assegnare una votazione finale e la cui composizione varia anno dopo anno.
Manuela Tempesta
Autrice e regista di opere cinematografiche, avevi già partecipato al Festival “CORTI IN CORTILE” nel 2018 con la tua opera “CRISTALLO”. Puoi raccontarci il ricordo di quell’esperienza?
Ho un bellissimo ricordo. Al Festival ho incontrato tanti professionisti aperti al confronto e con una grande umanità. Ho avuto anche l’opportunità di confrontarmi con altri registi e di partecipare ad alcune iniziative molto interessanti, che si sono svolte non solo all’interno della location del Festival, ma anche fuori, nel centro di Catania.
Quale sarà la mission della nuova sezione “CINEMA DONNA”, che partirà quest’anno?
La mission è quella di valorizzare il talento delle registe e delle interpreti donne, che portano sullo schermo delle storie contemporanee, attraverso uno “sguardo al femminile”.
Per molti anni, il cinema è stato quasi esclusivamente uno “spazio d’espressione” in cui si sono cimentati gli uomini, narrando il mondo dal loro punto di vista.
Credo che oggi, considerata l’incessante trasformazione della cultura e della società, l’importanza di questi Festival e di queste sezioni, sia proprio quella di voler donare l’opportunità di esprimersi anche a chi, come le donne, di opportunità ne ha avute meno nel corso della storia.
Quali criteri seguirai per selezionare le opere che si iscriveranno alla tua sezione?
Sicuramente avrò una grande attenzione verso la regia in generale, soffermandomi sulla sceneggiatura, sull’interpretazione delle attrici e sulla fotografia. Valuterò anche lo stile e il coraggio di sperimentare, di “andare oltre le regole” e voler condividere la propria “visione” con il pubblico.
Come credi che si stia trasformando il mondo del cortometraggio e quale ruolo stanno assumendo le autrici e le registe donne in questo nuovo contesto?
Il mondo del cortometraggio è molto cambiato negli ultimi anni. Per gli autori, rappresenta sempre di più un vero e proprio “biglietto da visita” da mostrare ai produttori, l’opera con cui iniziare – o proseguire – il proprio percorso in un ambito cinematografico professionale.
Inoltre, sia per i mezzi tecnici impiegati che per il cast coinvolto, l’universo del cortometraggio ha acquisito un’enorme qualità, che può essere ottenuta anche con budget molto ridotti rispetto a quelli impiegati per un lungometraggio.
Un ruolo importante in questa evoluzione lo hanno svolto anche i Festival di cortometraggi, che sono sempre più numerosi nel panorama nazionale e internazionale, anche se, non tutti, hanno lo stesso standard professionale di “CORTI IN CORTILE”.
Le autrici e le registe donne, in questo contesto, sono sempre più numerose e più presenti con i loro progetti, riscuotendo grandi consensi da parte della critica ma anche del pubblico, che decide molto spesso di premiare dei corti diretti da donne, riconoscendone il valore.
Secondo te, quali caratteristiche identificano uno “sguardo al femminile”?
L’accuratezza della messa inscena, la ricercatezza delle soluzioni stilistiche e l’approfondimento delle tematiche, attraverso una regia che, spesso, si avventura in “territori visivi” meno esplorati dal cinema, dando vita ad opere più originali.
Al Festival “CORTI IN CORTILE” sarai circondata da tanti collaboratori validi. C’è qualcuno che vuoi ringraziare?
Il Festival mi ha dato l’opportunità di collaborare con tante persone meravigliose oltre che con veri professionisti. Il mio primo ringraziamento va sicuramente a Davide Catalano per avermi scelta come Responsabile della sezione “CINEMA DONNA”. Un ringraziamento speciale voglio farlo anche agli altri Responsabili delle sezioni e al resto dello staff del Festival, che sta lavorando tantissimo per garantire che tutto proceda secondo programma.
In particolare, ringrazio Antonella Musumeci per aver realizzato una bellissima grafica, e Stella Scarafoni per il suo supporto costante all’organizzazione.
Inoltre, vorrei ringraziare i partner che mi accompagneranno in questa nuova avventura, a cominciare dal “Cinit- Cineforum Italiano”, che mi ha sempre sostenuto attraverso il suo Presidente Massimo Caminiti e con il supporto del Direttivo (tra cui Giuseppe Barbanti, Alessandro Cuck, Armando Lostaglio e Marco Vanelli).
Grazie anche all’Associazione “Anna Magnani” e al portale di cinema “IMOVIEZ”: non dimenticherò mai la vicinanza che mi ha dimostrato il suo editore Mauro Cerminara, un professionista che stimo davvero tanto. Anzi, spero di poter collaborare con lui un giorno su un progetto ambientato in Calabria!
Infine, vorrei ringraziare per la bellissima collaborazione “Cinema d’autrice” e la sua ideatrice e organizzatrice Elena Tenga: la ringrazio per tutti i suoi preziosi consigli, per la sensibilità delle sue parole e la solidarietà che mi ha dimostrato.
Per partecipare, basta inviare la propria opera su https://filmfreeway.com/cortiincortile. Il bando per l’iscrizione scadrà il prossimo 21 luglio.