THE PATH- no way out è un cortometraggio di circa 9 minuti scritto e diretto dal regista e visual artist Marco Lamanna e interpretato dalla giovane attrice Lucrezia Losurdo. Il corto è la prima opera prodotta dalla neonata BlackDuck Movies, casa di produzione indipendente che ama e crea opere di qualità, con particolare attenzione all’ exploitation style americano e al cinema di genere italiano anni settanta/ottanta. Il cortometraggio THE PATH – no way out è stato presentato e proiettato al pubblico in anteprima assoluta , Domenica 23 settembre, al Ligera anni 70’s Cafè di Milano, in occasione del party inaugurale della BlackDuck Movies. Stando alle dichiarazioni del regista Marco Lamanna e della produzione BlackDuck THE PATH viaggia attraverso surreali toni emotivi capaci di suscitare nello spettatore, in modo sottile e visivamente efficace, quel senso di inquietudine che si respira solo tra i più riusciti e originali psyco-thriller. Dopo aver visto il film dobbiamo ammettere che le loro dichiarazioni trovano molti riscontri , il film è ben riuscito sotto molti aspetti, tecnicamente molto buono, si nota un impornta professionale ed è ottima soprattutto l’idea di girare i dialighi in inglese, che fanno pensare subito al mercato estero, penalizzando però lo spettatore medio italiano che mal si sposa con i sottotitoli. Ottima la fotografie, il montaggio e le riprese , molto curati anche il trucco e gli effetti visivi. Ma THE PATH- no way out ha anche alcune note stonate , a partire dalla storia che non ci sembra molto originale , e si rifà a tante pellicole già viste e riviste, nella quale notiamo diverse incongruenze e soprattutto nell’ ambientazione pseudo-americana errore gravissimo che fanno molti registi cercando di spacciare luoghi chiaramente italiani per americani. Tirando le somme possiamo dire che THE PATH- no way out è un buon prodotto che merita di essere visto
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