“In principio erat verbum” A tu per tu con Simone Di Matteo, scrittore raffinato e principe della giovane editoria. Affascinato da sempre dal mondo dell’arte e dell’editoria, porta avanti dal 2010 la sua Diamond Editrice (www.diamondeditrice.eu). Tra i più giovani e coraggiosi, editori italiani, in cinque anni di attività ha collezionato numerosi successi in campo artistico, letterario e sociale. La vedova d’amore, uno dei suoi primi romanzi, adottato nelle scuole del Lazio è alla quarta ristampa. È inoltre autore di Pensieri e parole, una trilogia tra prosa e poesia (Edizioni Il Rovescio) e del romanzo epistolare La Venere Rea. È coautore del libro No Maria, io esco! insieme a Tina Cipollari e attualmente è impegnato nella stesura de L’amore dietro ogni cosa, un libro di racconti che ha proprio come tema l’Amore, quello con la A maiuscola!
Imprenditore capace, negli anni sei riuscito ad ideare e valorizzare il tuo progetto, la DiamonD EditricE…
Ci ho creduto, e ci credo molto ancora. Bisogna sapersi inventare e rinnovarsi, con lo sguardo proiettato al futuro, senza però dimenticare il “passato”. In questi anni, ho avuto modo di confrontarmi con diverse personalità, e ho capito, a mie spese, che è molto più faticoso emergere in ambienti familiari piuttosto che estranei. In un momento storico di profonda crisi, come quello che stiamo vivendo, sono orgoglioso di essere riuscito a collezionare qualche successo. Ho investito nella cultura, nelle collaborazioni tra giovani, e ho realizzato qualcosa, qualcosa per cui valga la pena vivere. L’uomo vive di passioni e le passioni ci rendono vivi. Vivi e migliori. “Per arrivare dove gli altri non arrivano, bisogna fare cose che gli altri non fanno.” Almeno così vivo io, nonostante nella vita non si arrivi mai da nessuna parte.
Dacia Maraini, Anna Mazzamauro, Riccardo Reim, Tina Cipollari, Livio Galassi, Pino Strabioli, Giancarlo Governi, Antonio Veneziani, Leandro Castellani, Enzo Salvi e tanti altri ancora, cosa pensi trovino in te e cosa hai trovato tu in loro?
E Franca Rame, non vogliamo ricordarla? (sorride) Mi sento onorato di avere a lungo chiacchierato con lei. Le ho dedicato Del giorno e della notte – IV antologia di racconti del XXI secolo. Avrebbe dovuto donarmi un suo scritto proprio per questa antologia, ne era entusiasta, ma purtroppo è venuta a mancare. Per me rimarrà sempre artista e condottiera senza tempo. Sinceramente non saprei dirti cosa trovino in me, io in alcuni di loro ho trovato dei veri maestri di vita. Spiriti liberi da cui attingere. Non dimenticherò mai la professionalità di tutti loro, e le loro vite, così ricche di esperienza. E l’esperienza è un bene comune, da condividere con tutti. Ci arricchisce, ci rende migliori.
Dopo No Maria, io esco! sei tornato a lavorare su qualcosa di tuo, qualcosa che è nelle tue corde…
Sto ultimando la stesura di un nuovo libro di racconti: L’amore dietro ogni cosa. Un percorso verso il tempo dell’amore ma soprattutto verso il tempo della libertà. L’amore, non è forse un sogno al quale dobbiamo tener fede sempre? È qualcosa che ci accomuna, nelle sue gioie e nei suoi dolori, che da valore al nostro vivere. Ho scritto tanto sull’amore, ma non mi sembra mai abbastanza.
C’è qualcosa che avresti voluto dire e non hai mai detto?
(RIDE) Non c’è una domanda di riserva? Nel mio piccolo, ho sempre detto ciò che pensavo, indipendentemente da chi mi trovavo davanti. Per questo c’è chi dice che sono scomodo, chi dice che sono arrogante e chi dice di conoscermi quando non è così… bhè, a queste persone forse c’è qualcosa che vorrei dire: io ci metto la faccia, voi siete in grado di fare lo stesso? Non sono una persona che vuole risultare simpatica a tutti i costi. Anzi… A pensarci bene c’è una cosa che vorrei dire e che non ho ancora detto, però l’ho scritta: Prima di diventare personaggi, ricordiamoci di essere delle persone. Un concetto banale, ma che fa la differenza in ogni ambito e campo.
Dopo un anno di attesa finalmente sei pronto a lanciare Imago, collana dedicata al cinema…
Il progetto nasce per dare luce a tutto quel cinema sommerso a causa di logiche distributive che privilegiano un certo tipo di prodotto rispetto ad un altro, a discapito della varietà espressiva artistica e produttiva dell’intero territorio nazionale. La nuova collana ospiterà film, documentari, docufilm, cortometraggi, che si arricchiscono di un libretto che racconta l’opera audiovisiva ad esso correlata, che non è né la sceneggiatura né uno scritto di intenzioni e di intenti, è piuttosto un modo diverso di guardare il film oltre la sua superficie. Sarà inaugurata da Sebastian Maulucci, regista de “La terra e il vento” (Arpa Film 2013), che presenterà il suo film documentario “Sottosuolo”, un viaggio nella Latina dell’arte che intende raccontare la vita di provincia nell’Italia del nuovo millennio. Orgoglioso di essere il primo a lanciare sul mercato editoriale nazionale la sfida del “cinema sommerso”. È un progetto ambizioso che potrebbe aprire strade importanti sia sul piano del libro sia sul piano del cinema indipendente e d’autore. Dal 21 Dicembre sarà disponibile all’interno dei circuiti Feltrinelli e ordinabile direttamente sul sito web della DiamonD EditricE.
Simone grazie per la piacevole chiacchierata e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Infinitamente grazie a voi, e ai lettori di iMOVIEZ Magazine.
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Le opere di Simone Di Matteo sono disponibili su :
www.diamondeditrice.eu
di Arianna Valentini