Prendete un gangster movie, un pò di comicità nera, la crisi economica italiana che ci ha circondato nell’anno 2012. Una volta unite queste tre cose date una chiave di lettura “pokeristica”. Avrete così The Underdog. Un film indipendente tutto made in Avellino, nato da un’idea di Ermanno Bonazzi (Bonzo’s Production), in collaborazione con Raffaele Landi (Raftek) e Andrea Maioli (Kanaka Project). Il progetto ha goduto anche del supporto di vari artisti locali, come i musicisti Forlai, Rifugio Zena, Lies, Slow Motion Genocide, Plump, Rino Petrozziello, l’illustratore Alessandro Santoro, la giovane filmaker Ilenia Galasso, l’hair – stylist Antonio della Sala, la make-up artist Valentina Giò D’ambrosio, gli sponsor Wankai e Dana Gioielli, oltre a tutti gli attori che hanno collaborato in maniera spontanea e gratuita alla realizzazione della pellicola. Il film racconta la storia di due piccoli mafiosi di provincia, fratelli, Roccia/Giandomenico Luciano e Vj/Salvatore Esposito, i quali dovranno risolvere un debito con un capoterritorio/Massimiliano Pirone. I due, circondati da personaggi strani, si andranno a scontrare contro la dura realtà che li circonda, che va ben oltre il vil danaro. Girato tra Avellino e Atripalda alla fine dell’estate del 2012, la pellicola è ambientata nelle varie periferie della provincia, da San Tommaso fino ad Alvanite. La post-produzione è durata all’incirca un anno, dovuto alla totale mancanza di budget (la cifra, sotto la voce “budget” è di soli 150 euro) , ma resa possibile dalla passione e dalla voglia dei partecipanti. Si vuole quindi ancora una volta ringraziare quanti hanno reso possibile questo progetto; The Underdog non sarebbe mai stato possibile senza di loro. Il film è stato girato senza un reale budget. La cifra descritta sopra non è neanche lontanamente avvicinabile alla cifra reale che serve per girare un lungometraggio. Il film è un opera corale e sociale, che ha visto la sua nascita solo grazie al contributo gratuito e spontaneo di tutti. Gli attori non sono professionisti, bensì sono amici e conoscenti che hanno voluto partecipare nella realizzazione del progetto. Le collaborazioni sono state realizzate con gruppi di lavoro già attivi ad Avellino e provincia, sempre senza ricevere nessun compenso; le musiche, eccezion fatta per Clementino (artista campano nato ad Avellino ma vissuto a Nola, che ha gratuitamente ci ha concesso l’utilizzo della canzone “O Cazone Largo”) sono state composte anche queste da artisti locali. The Underdog non aspira a raccontare la realtà vera e propria, ma è fortemente influenzato da ciò che la vita di provincia ha da offrire; per ciò ci siamo
impegnati nel rendere le atmosfere di periferia e di rappresentare la vita di ragazzi “underdogs”. Nel poker viene definito Underdog il soggetto che ha le carte con la minore probabilità di vincita.
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