Ritorniamo a parlare di “Legio XIII – Alea Iacta Est” (il dado è tratto), si tratta di un cortometraggio scritto e diretto da Tiziano Martella (effettista speciale) e Davide Sacchetti (regista). , presentato in concorso il 29 di Giugno in occasione della 32° edizione del Fantafetival di Roma, che unisce il genere horror a quello peplum, come nel recente “Morituris” di Raffaele Picchio del quale Martella, ha curato la creazione dei gladiatori zombie.
Il corto è stato girato in lingua latina, in presa diretta, ma per motivi logistici di cambio dello script e altro, è stato poi ridoppiato. La scelta della lingua è stata dettata dal fascino per i film di ricostruzione storica come; Apocalypto e The Passion (di Mel Gibson), dove la lingua predominante è quella madre del periodo storico trattato, e per dare maggiore spessore e realismo alla storia raccontata, riportando fedelmente non solo la parte dedicata ai costumi. Sinossi: Pannonia, I° secolo d.c. – un manipolo di soldati della Legio XIII, oramai esauriti da anni di battaglie, organizza una sanguinosa rivolta contro l’Aquilifero per impadronirsi dell’Aquila della legione e fingersi i salvatori della stessa, cosa che gli avrebbe garantito gloria, ricchezza e l’agognato ritorno a casa. Sopravvivono in tre alla cruenta battaglia e si mettono in marcia per raggiungere l’avamposto della legione, ma ben presto si renderanno conto che le leggende riguardati l’Aquila hanno un fondamento nella realtà: essa infatti non era un semplice oggetto, ma un’entita carica di potere mistico sulla quale gravavano bizzarre superstizioni e le loro azioni non passeranno inosservate…”