The technician è un corto scritto da Nicola Zurlo , diretto da Luca Cerlini e supportato dalla Scuola di Cinematografia di Milano , un opera della Durata di 18’ minuti circa in bilico fra il cyberpunk e lo steampunk . Lo sceneggiatore Nick Zurlo e il regista Luca Cerlini ci propongono un’ambientazione derivante dal classico “Blade Runner” , inizialmente pensato come film muto, e stato poi sceneggiato in maniera asciutta con dialoghi molto didascalici, fin dal primo frame è chiaro anche l’esplicito tributo a Blade Runner , moltissime idee arrivavano direttamente dal capolavoro di Ridley Scott, il film infatti è pieno di citazioni, alcune visibili, altre molto nascoste. Il pianeta Terra, a causa dell’inquinamento e del sovraffollamento, è diventato invivibile, chi può si trasferisce nelle colonie extra orbitali, mentre sulla Terra rimangono coloro che sono stati scartati alla visita perché malati o coloro che non possono permettersi il viaggio. La vita animale e vegetale è pressoché
scomparsa, per cui è proibito uccidere veri animali. La città è perennemente avvolta dalla nebbia prodotta dall’inquinamento, che offusca il sole e produce una pioggia continua. Le strade, rese luride dalla pioggia, sono piene di veicoli e di persone di ogni razza, anche se è nettamente predominante la componente asiatica. In città si parla il Cityspeak, uno slang multilinguistico e multietnico. I moderni grattacieli e le industrie sorgono accanto ai palazzi più antichi, per lo più fatiscenti e adattati alle nuove benchè anacronistiche tecnologie (proprie dello steampunk) facendo passare le tubazioni a vapore sulle facciate esterne. L’assenza totale del “bello” e le condizioni atmosferiche contribuiscono a trasmettere allo spettatore la sensazione di claustrofobia. Il film contrariamente a tutte le produzioni di ultima generazione è stato girato in pellicola 16mm, una scelta dispendiosa sotto molti aspetti, che ben si sposa con lo stile steampunk. Un altra curiosità è legata all’ ambiaentazione della fabbrica di robot a girata nella centrale idroelettrica di Trezzo d’Adda.
SINOSSI
In un futuro in cui gli androidi, creature meccaniche uguali agli esseri umani, sono una costante nella vita di tutti i giorni, un Tecnico, uno dei soli esseri a conoscerne il funzionamento, farà l’incontro che gli cambierà la vita. Fra le fumose vie della metropoli il suo destino incrocierà quello dell’ultimo esemplare sopravvisuto di una serie di androidi leggendari con le sembianze di una splendida ragazza, tanto affascinante quanto pericolosa…
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